Quindici uomini...
In ritardo di un giorno, ma tant'è.
Mi hanno sempre affascinato le celebrazioni del giorno dei morti in messico, il dia de los muertos; un tripudio di scheletri festosi e colorati, per celebrare chi se n'è andato, più che piangerlo; che poi si piange comunque, ma almeno ci si prova.
E allora per festeggiare una giornata che avrei voluto fosse diversa il modo migliore che conosco è prendere in mano saldatrice, flessibile e trapano e chiudermi in laboratorio; e così salta fuori una lampada che sembra uscita da un film sui pirati, che vedrei bene accanto a una bottiglia di rum e mi fa venir voglia di indossare un cappello a tricorno e salpare.
E auguri.